STEM
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STEM. Un nuovo approccio allo studio e al futuro
Il termine STEM è piuttosto familiare, ed è l’acronimo di Science, Technology, Engineering and Mathematics (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica), ma il termine ha connotazioni forti: indica, infatti, l’insieme di discipline tecnologico-scientifiche con forti implicazioni in campo educativo, economico e sociale.
L'educazione alle materie STEM ha l’obiettivo di incrementare l'interesse degli studenti, fin dai primi anni di scuola, nello sviluppare le loro carriere in ambito scientifico, tecnologico, ingegneristico e matematico.
L'insegnamento tradizionale viene quindi integrato dal programma STEM, prevedendo che gli elementi di ogni materia possano essere applicati anche ad altre discipline, dando agli studenti la possibilità di sperimentare contemporaneamente diversi modelli e sviluppare un pensiero maggiormente poliedrico e creativo. L’obiettivo è quello di portare i bambini a velocizzare il processo di apprendimento delle conoscenze e competenze più rilevanti nella nostra società, partendo da un corretto utilizzo dello strumento internet fino ad arrivare alla completa conoscenza di tecnologie quotidianamente utilizzate, come ad esempio i metodi di pagamento, in continuo aggiornamento ed evoluzione.
Uno degli obiettivi più ambiziosi, per i prossimi anni, è quello di ridurre il divario di genere: queste discipline sono storicamente maschili e le donne fanno fatica ad affermarsi. Già nella scuola primaria le bambine sono ritenute più dotate nella lettura, mentre i bambini sono ritenuti più forti in matematica e scienze. Nel corso degli anni, in particolare durante la scuola secondaria inferiore, le ragazze iniziano a demotivarsi così tanto che alla fine del ciclo di studi - in Italia - solo il 16,5% delle donne conclude la carriera scolastica con una laurea in materie scientifiche. Secondo i dati di Save the Children, frutto di un’indagine tra studenti con rendimento scolastico elevato, solo 1 su 8 delle ragazze si immagina di lavorare in discipline STEM, mentre il dato maschile è di 1 su 4.
Cosa fare dunque? E’ importante lavorare sui pregiudizi di genere e su retaggi culturali che vedono la donna adatta a lavori di cura ed educazione.
Per questo è fondamentale avvicinare le alunne alle materie STEM già da piccolissime, con un ruolo attivo da parte delle famiglie, che vanno sensibilizzate perché hanno un ruolo centrale per scardinare i preconcetti e stimolare le figlie con attività di scoperta ed esperimenti scientifici.
In più, possono lavorare sull’educazione dei propri figli e spiegare a bambine e bambini che nulla è precluso e possono coltivare i propri sogni, anche quello di andare nello spazio.
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STEM per la scienza
Nelle classiche ore di scienza, che anche noi genitori abbiamo seguito a scuola, agli studenti viene insegnata la biologia, l'ecologia, la fisica, la chimica. Una classe che segue l'educazione STEM integra questi importanti insegnamenti con tecnologia, ingegneria e matematica, portando gli alunni ad ampliare il loro bacino culturale e ad immergersi fin da subito in una società in continua evoluzione.
STEM per la tecnologia
Spesso con insegnamento tecnologico ci si riferisce a quelle occasionali ore di laboratorio informatico in cui i nostri figli imparano poco più che digitare qualcosa al computer. Al giorno d'oggi le classi di tecnologia dovrebbero includere argomenti come l’ormai importantissima educazione digitale, l’utilizzo di nuove tecnologie, la prototipazione, la tecnologia mobile e l'analisi dei dati. Se insegnati fin da subito, questi fondamentali potranno essere essenziali per un corretto approccio ad internet e per non essere svantaggiati nel momento in cui si entrerà nel mondo del lavoro.
STEM per l'ingegneria
Come la tecnologia, anche il campo ingegneristico è cresciuto molto negli ultimi anni. Aggiornare i corsi tradizionali con gli insegnamenti STEM permette di includere argomenti come ingegneria civile, ingegneria meccanica e la robotica, specifiche che noi genitori non avremmo mai immaginato potessero essere inseriti nel piano didattico già dalle scuole elementari, ma che nell’attuale panorama in continua evoluzione potrebbe essere la chiave di volta per il successo dei nostri figli.
STEM per la matematica
La matematica STEM ha due principali differenze rispetto a quella classica che noi genitori ricordiamo: in primo luogo, i bambini imparano la matematica di livello avanzato già in giovane età, con fondamenti di algebra e geometria a partire dalla terza elementare. In secondo luogo, l'insegnamento STEM incorpora alla matematica concetti ed esercizi applicabili anche alla scienza, all'ingegneria e alla tecnologia, dando ai bambini una visione più ampia creando maggiori (e migliori) modelli di problem solving.