Uno dei settori che negli ultimi anni si è particolarmente distinto per la propria resilienza è quello ortofrutticolo. Il comparto annovera al suo interno ortaggi, frutta e legumi, sia freschi che confezionati. Nell’ultimo decennio la domanda mondiale di beni ortofrutticoli è aumentata in modo costante, superando nel 2021 i 200 miliardi di euro, come mostrato nel grafico di seguito.

Come possiamo osservare dalla Fig. 1, nonostante i problemi causati dai lunghi periodi di siccità e dall’emergenza Covid, anche durante l’annus horribilis la domanda mondiale del comparto è cresciuta del 2.8% rispetto al 2019, e nel 2021 ha confermato l’andamento positivo con un ulteriore incremento annuo del 2.7%.

 

I dati di commercio estero riguardanti il primo trimestre 2022 mostrano un andamento florido, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2021 del 6.8%, toccando quota 57 miliardi di euro.

La figura 2 mostra il tasso di variazione tendenziale della domanda mondiale di beni ortofrutticoli, per trimestre: a conferma della resilienza del settore, notiamo come i tassi negativi registrati nella seconda metà del 2020 risultino particolarmente contenuti; inoltre nel secondo trimestre 2020, nel pieno della crisi pandemica, si può osservare una variazione positiva rispetto al secondo trimestre del 2019, pari al 4%.

 

Focus Italia

 

Il settore ortofrutticolo rappresenta un segmento fondamentale del comparto agricolo italiano, non solo per la diffusione territoriale delle imprese attive nella produzione di frutta e ortaggi, ma anche e soprattutto per i valori produttivi ed economici che lo caratterizzano.

L’Italia è il primo produttore europeo di molte verdure e ortaggi tipici della dieta mediterranea. Nel 2021 le esportazioni italiane hanno proseguito l’andamento positivo registrato negli ultimi anni, superando gli 8.5 miliardi di euro, con un incremento del 6.4% rispetto al 2020, a conferma dell’importanza e dell’apprezzamento dei prodotti del Belpaese a livello globale. L’Italia risulta, infatti, il sesto esportatore del comparto su scala mondiale (2021).

Il grafico che segue mostra i principali mercati di destinazione delle esportazioni italiane di beni ortofrutticoli nel 2021.

Possiamo subito osservare come la maggior parte dei paesi presenti nel grafico appartenga al continente europeo. La Germania spicca come primo mercato di destinazione, importando nel 2021 più di 2 miliardi di euro di beni ortofrutticoli italiani; seguono, a distanza, la Francia (poco meno di 1 miliardo) e la Gran Bretagna (circa 700 milioni).

Unica eccezione ai paesi europei sono gli Stati Uniti, che si confermano un mercato particolarmente rilevante per l’export italiano, in quanto da sempre grandi stimatori dei prodotti alimentari made in italy.

 

Conclusioni

 

L’analisi dei dati di commercio estero mostra una significativa crescita degli scambi mondiali per il settore ortofrutticolo negli ultimi anni – settore che, anche durante l'epidemia da Covid19 del biennio 2020-2021, si è dimostrato particolarmente resiliente. Il valore degli scambi commerciali nel 2021 ha raggiunto massimi storici, e anche il primo trimestre di quest’anno mostra segnali molto positivi.

L’Italia rappresenta uno dei principali player a livello globale, e i suoi prodotti sono particolarmente apprezzati all’estero, soprattutto in Europa; l'ortofrutta italiano ha infatti recuperato e ampiamente migliorato le vendite sui mercati esteri rispetto al periodo pre-pandemico, anche se la competitività delle imprese è messa a dura prova, in questi primi mesi del 2022, dai continui aumenti dei prezzi delle materie prime che si traducono in costi di produzione fuori controllo