Cosa significa cessione del credito? 

Si tratta di un accordo con cui un creditore trasferisce il proprio diritto di credito a un terzo soggetto, che lo riscuoterà dal debitore. Nel caso del Superbonus 110% – l’incentivo previsto dal decreto Rilancio per lavori di efficientamento energetico e adeguamento antisismico sulle abitazioni – a essere ceduto è il credito d’imposta. Si tratta di un credito verso lo Stato con cui si possono compensare i debiti o ridurre le imposte dovute.

Puoi beneficiare del Superbonus nella forma “standard” di detrazione fiscale (del 110% dei costi sostenuti per i lavori) o, in alternativa, come cessione del credito o sconto in fattura. Cessione del credito e sconto in fattura sono le nuove formule previste dal decreto Rilancio che valgono non solo per i lavori ammessi al Superbonus 110%, ma anche per gli interventi di recupero edilizio (bonus ristrutturazione), di recupero o restauro delle facciate (bonus facciate) e d’installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.

Chi può fare la cessione del credito?  

Puoi cedere il tuo credito d’imposta per il Superbonus e gli altri bonus edilizi a una delle banche aderenti oppure a favore di altri intermediari finanziari, della stessa impresa che fa i lavori o di altri soggetti (privati, professionisti, società o enti). 

Chi può usufruire della cessione del credito? Chi ha i requisiti per accedere al Superbonus e agli altri bonus edilizi: vedi  qui maggiori informazioni sui beneficiari del Superbonus 110%.

Ecco come funziona la cessione del credito alle banche con il Superbonus 110% e gli altri bonus edilizi:

L’impresa esegue sulla tua abitazione i lavori per migliorarne le prestazioni energetiche, renderla più sicura contro il rischio sismico, sistemarne la facciata etc. che ti danno diritto alla detrazione fiscale.

Tu fai la cessione del credito d’imposta alla banca e ottieni subito la liquidità per pagare l’impresa (o le imprese), in cambio di una percentuale sul valore del credito.

La banca acquisisce l’agevolazione fiscale che ti spetta: potrà usarla in compensazione nel giro 5 o più anni (a seconda delle rate annuali stabilite per la detrazione “originaria”). 

Quando conviene la cessione del credito?

La detrazione fiscale, soprattutto quella al 110%, può essere la soluzione più conveniente se hai la liquidità necessaria per coprire le spese degli interventi e la capienza fiscale per recuperarle detraendole dall’IRPEF negli anni successivi. Invece la cessione del credito – così come lo sconto in fattura – viene incontro a chi vorrebbe ristrutturare la propria casa ma non ha liquidità o non ha capienza fiscale sufficiente. In caso di incapienza infatti nella dichiarazione dei redditi non si possono detrarre spese, ad esempio perché sono superiori all’IRPEF lorda o perché l’imponibile è così basso da non essere tassabile.

Se lavori con partita IVA in regime forfettario e non hai altri redditi soggetti a IRPEF, la cessione del credito e lo sconto in fattura sono le uniche vie percorribili per beneficiare dei bonus edilizi sempre – precisiamo – per interventi su immobili residenziali.

Se opti per la cessione del credito, la scelta va comunicata all’Agenzia delle Entrate ed è necessario ottenere sia le asseverazioni tecniche, per i lavori di riqualificazione energetica e antisismici, che il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione. Qui trovi altri dettagli sui documenti che ti servono per la cessione del credito.

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Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Offerta soggetta ad approvazione della banca.

*Qualora il cliente intenda cedere il credito alla Banca, si informa che BPER Banca ha sottoscritto, con PwC TLS Associazione Professionale di Avvocati e Commercialisti («PwC») e Eagle&Wise Service Srl, società del gruppo MutuiOnline («MOL»), un accordo in virtù del quale le suddette società effettuano, sulla documentazione fornita dal cliente, servizio di Due diligence documentale, Auditing e altre attività, finalizzate all’acquisto dei crediti di imposta ex Dl nr. 34/2020 (cd Decreto Rilancio) e successive modifiche ed integrazioni. Si precisa, inoltre, che su base facoltativa, è possibile richiedere a Pwc un servizio di assistenza personalizzato e specializzato durante il quale il cliente sarà affiancato dai professionisti PwC coinvolti nella gestione e verifica documentale. Il servizio proposto fa riferimento all'apposizione del visto di conformità per ogni intervento ammissibile alle agevolazioni Ecobonus e Superbonus 110% (D.L. 34/2020, convertito dalla Legge 77/2020). ll corrispettivo richiesto sarà concordato e regolato direttamente tra il cliente e PwC.
NON E' OBBLIGATORIO avvalersi del servizio accessorio proposto da PwC ai fini della lavorazione/esito della pratica di cessione del credito. E' disponibile in filiale un flyer completo riepilogativo del Servizio di assistenza e supporto alla clientela del Gruppo BPER e relativi prezzi.
Il Gruppo BPER accoglie pratiche di privati, di condomini già clienti alla data del 01/01/2022 e di imprese che siano clienti dal 01/01/2022 e con data inizio attività antecedente al 01/07/2021, fatto salvo che la piattaforma gestita da PwC sia aperta.
Si ricorda che il rilascio delle credenziali per l'accesso alla piattaforma gestita da PwC, l’inserimento della richiesta di valutazione dei crediti nella piattaforma gestita da PwC ed il rilascio del relativo report da parte di PwC non comportano, nemmeno in via implicita, la cessione di tali crediti a BPER Banca e non assicurano la disponibilità di BPER Banca all'effettivo acquisto di tali crediti. Il corrispettivo che sarà applicato alla cessione dei Crediti d’Imposta sarà quello indicato nel Foglio informativo in vigore al momento della emissione del Report di Pwc; detto corrispettivo verrà quindi riportato nel relativo contratto di cessione.