La rubrica di BPER Banca dedicata alle fiabe per bambini.

 

“Mamma, papà: ne voglio ancora!”. Quante volte di fronte a un gelato o una cesta di ciliegie un genitore si trasforma in gendarme per evitare che troppa ingordigia si traduca poi in un grosso mal di pancia… Ebbene, per ogni bimbo che non sa limitare la sua golosità, c’è una favola che insegna il valore del consumo consapevole e del calcolo del rischio per non subire conseguenze in prima persona.

Si tratta della storia de “Il lupo che non era mai sazio”, scritta dalla penna dei fratelli Grimm, in cui un lupo affamato, minaccia una povera volpe di procacciare per lui il cibo, pena: la morte. Ma quando questa torna con qualcosa da mettere sotto i denti, il lupo puntualmente cede alla sua golosità e decide di procurarsi da solo altro cibo, senza però muoversi con la stessa cautela della volpe e, al contrario, agendo in modo tanto sconsiderato da portarlo, infine, alla morte.

Ora, senza spaventare i più piccini, questo lupo può essere preso ad esempio (negativo) di come sia sempre importante arrivare fin dove ci consentono le nostre risorse. Anche e soprattutto quando, lasciando da parte le abbuffate, ci si trova a desiderare di acquistare qualcosa (un giocattolo, un vestito…) e bisogna sempre tenere conto delle proprie possibilità economiche.

Già, perchè il portafogli di mamme e papà non è come la borsa di Mary Poppins ed è bene che i bambini imparino subito da dove arrivano i soldi, con quali sacrifici i genitori guadagnano e l’oculatezza con cui gestiscono il patrimonio, facendo delle scelte e assumendosi per questo una certa dose di rischio.

Al contrario del lupo che, oltre a non valutare correttamente i possibili pericoli derivanti dal suo agire, non impara dall’esperienza e per più volte ricade nello stesso errore. Una scelta la sua, quella di affrontare sconsideratamente il pericolo, che ne esclude un’altra: l’accontentarsi per tenere salva la pelle. Il che ci insegna che nella vita si devono fare delle scelte ed è bene pensare con attenzione prima di agire per evitare conseguenze talvolta irrimediabili.

E chissà se questo lupo fosse stato più gentile, se la volpe non lo avesse consigliato meglio. Ma questa è tutta un’altra favola!