Piccoli gesti per costruire un grande futuro

Ecco una di quelle date da segnare in verde sull’agenda: il 5 giugno si celebra il World Environment Day, ovvero la giornata mondiale dell’ambiente.

Proclamata nel 1972 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite in memoria della Conferenza di Stoccolma sull'Ambiente Umano, vide in quell’occasione  la nascita del Programma Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP, United Nations Environment Programme). Questo organismo internazionale ha l'obiettivo di promuovere una seria tutela ambientale e l'utilizzo sostenibile delle risorse naturali, finanziando ricerche, iniziative a protezioni animali e piante, e progetti “verdi” che uniscono la produttività al rispetto per la Natura.

Quest’anno, dopo quasi 40 anni dalla prima edizione che fu celebrata nel 1974, con lo slogan “Only One Earth”, l'edizione 2020 ha come epicentro la Colombia ed è focalizzata sul tema della biodiversità: la coesistenza in uno stesso ecosistema di diverse specie animali e vegetali che crea un equilibrio grazie alle loro relazioni.

Ed è proprio questo equilibrio che dobbiamo proteggere e rispettare. A partire dalle giovani generazioni. Grazie a Greta Thunberg i più giovani hanno trovato una voce forte, ma non è la sola impegnata a risvegliare le coscienze di tutti verso un futuro sostenibile. Non solo i Governi, infatti, devono assumersi questo impegno, ma ognuno di noi può e deve fare la differenza, a partire dai piccoli gesti quotidiani.

Una questione di semplici abitudini, quindi, che per i più piccoli passa attraverso i genitori, che hanno il compito importantissimo di trasmettere ai figli un’educazione al rispetto dell’ambiente come regalo per il loro futuro.

Abbiamo già condiviso in precedenza alcuni spunti creativi, innovativi e soprattutto divertenti, da mettere in pratica per educare i ragazzi ad una stile di vita più green. Un approccio sostenibile che abbraccia ogni ambito della nostra giornata, perché è importante che anche i più piccoli capiscano come ogni nostra azione abbia una ricaduta significativa sull'ambiente che ci circonda. E proprio di quell'ambiente devono sentirsi parte integrante.

È infatti necessario che i bambini "vivano" la natura il più possibile, anche in città nei parchi o nelle aree verdi, senza paura di farli sporcare… una volta tanto è concesso distendersi su un prato, affondare le mani nella terra, scoprire che tutto intorno a noi è vivo. Anche il rapporto con gli animali e le loro abitudini deve essere recuperato, per accorciare le distanze e regalargli la meraviglia della scoperta.

Fuori casa, insegniamo ai più piccoli a mantenere pulito l'ambiente dando noi il primo esempio: scegliendo ad esempio la bicicletta anziché l’auto per gli spostamenti più brevi, ma anche conservando le cartacce finchè non si trova un cestino. Dentro le mura domestiche, insegniamo loro che lavarsi è importante, ma non occorre eccedere con i saponi. È una questione di risparmio, non tanto economico quanto ecologico, dove chi guadagna siamo tutti noi!