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Farm Cultural Park

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La fattoria delle idee

Tutto nasce da un semplice desiderio: vivere in Sicilia e non lamentarsi. Non scappare via perché qui non c’è niente da fare, qui nulla funziona, qui tutto è un problema. Scuse che possono diventare alibi, giustificazioni belle e buone per non modificare le cose. Invece sì che le cose si possono fare, eccome. Questa è la nostra sfida, mia e di mio marito Andrea.

Nel giugno del 2010 inauguriamo Farm Cultural Park con una grande festa e migliaia di persone venute da tutta Italia e da diverse parti del mondo per condividere l'inizio di un sogno; trasformare questo luogo in un centro culturale e di incontro di nuova generazione. Accendiamo così una piccola scintilla che in pochi anni dà nuova luce a tutto il centro storico, perché intorno e oltre le nostre iniziative si aggregano persone che danno vita a nuovi spazi, a nuove attività fino a poco tempo fa impensabili a Favara.

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“...in banca abbiamo trovato delle persone, nel tempo diventate amici, che ci hanno sostenuto in questo percorso”

Per avere un reale impatto con la comunità bisogna coinvolgere e interagire con i bambini attraverso attività ludiche e creative che mostrino loro un altro mondo possibile. Il nostro obiettivo è costruire quel senso civile che è il collante più sano e positivo di ogni comunità. Per portare avanti le nostre attività ovviamente c’è bisogno di trovare sostegno e collaborazione ovunque. Senza l’aiuto dei volontari di certo non saremmo dove oggi siamo. E senza il sostegno di interlocutori validi e sensibili in campo economico e finanziario come quelli che abbiamo incontrato nella nostra banca tutto sarebbe più complicato.

Così, dopo tanti anni di duro lavoro, le casette ristrutturate sono sempre di più e i Sette Cortili sono oggi una piccola attrazione turistica: basti pensare che ogni anno transitano a Favara più di centomila visitatori, una cosa impensabile solo qualche anno fa. E se prima si faceva fatica a trovare un posto dove dormire, oggi i posti letto sono più di duecentocinquanta. A dimostrazione che le cose possono cambiare, e che le tre sillabe che compongono la parola degrado possono mutare con entusiasmo ed energia in altre tre sillabe molto più attraenti, come futuro ad esempio. Perché no?

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