Accendere un mutuo è un passo che consente spesso di realizzare un sogno, ma può anche trasformarsi in un impegno difficile da mantenere. La sospensione, che le banche indicano anche con il termine ‘tecnico’ di moratoria, è un’opportunità prevista nel caso in cui non sia possibile far fronte al pagamento delle rate. La soluzione è temporanea: serve per superare un periodo finanziariamente complesso, mettendo ‘in pausa’ l’addebito mensile delle rate.

Sospendere la rata per difficoltà economiche: come funziona?

Il Fondo di solidarietà dei mutui per l'acquisto della prima casa, chiamato anche Fondo Gasparrini, prevede la sospensione della rata per un periodo massimo di 18 mesi, ma solo a patto di rispettare determinati requisiti, finanziari e personali. Questa misura, come indica il nome, riguarda esclusivamente i mutui stipulati per comprare l’abitazione principale. Quindi non sono ammessi quelli contratti per seconde case, per lavori di ristrutturazione o per la costruzione dell’edificio. Inoltre, l’immobile non deve essere di lusso: restano quindi escluse le categorie catastali A1, A8 e A9. C’è poi un altro dettaglio da tenere bene a mente: il Fondo sostiene il 50% degli interessi maturati nel periodo di moratoria. La parte restante va in ogni caso versata, generalmente con alcune soluzioni da concordare con la banca stessa:

  1. suddividendo l’importo degli interessi sulle rate residue;
  2. in un’unica soluzione in aggiunta alla prima rata, dopo il periodo di sospensione;
  3. in coda al piano di ammortamento.

Nel 2020, per aiutare i cittadini penalizzati dall’emergenza sanitaria che ha messo in ginocchio diversi settori, con pesanti ripercussioni sulle famiglie ma anche sulle imprese, il Fondo è stato rifinanziato e la platea dei beneficiari ampliata. Sono stati quindi ammessi i mutui fino a 400 mila euro, anziché 250 mila, offrendo questa opportunità anche ai lavoratori autonomi, ai professionisti con partita IVA e alle cooperative edilizie a proprietà indivisa. Nella legge di Bilancio 2023 è stata inserita la proroga delle misure straordinarie fino al 31 dicembre 2023. C’è ancora tempo per approfittare di questa opportunità in caso di necessità.

Chi può richiedere la sospensione del mutuo?

La sospensione del mutuo per la prima casa non è concessa in ogni caso, ma solo al verificarsi di problemi di lavoro o di salute.

I casi previsti dal Fondo riguardano la cessazione del contratto lavorativo, la morte del mutuatario, il riconoscimento di handicap grave o invalidità civile non inferiore all’80%. La moratoria può essere concessa anche per periodi di sospensione dal lavoro, o di riduzione dell’orario lavorativo di almeno 30 giorni consecutivi. E sarà di 6, 12 o 18 mesi a seconda della durata dell’emergenza.

Altre situazioni ‘critiche’ ipotizzate sono il calo del fatturato per gli autonomi e i liberi professionisti; oppure specifici eventi, individuati dalla legge, che facciano riferimento ad almeno il 10% dei soci delle cooperative edilizie a proprietà indivisa. 

Come presentare la domanda di sospensione del mutuo

La domanda per la moratoria va presentata alla banca con cui il mutuo è stato stipulato, fornendo l’apposita documentazione disponibile sul sito della Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici (Consap), società controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze. Sempre per effetto delle misure straordinarie, non è più obbligatorio presentare l’ISEE. Anche chi ha già beneficiato in passato della sospensione può inoltrare una nuova domanda. Con esito positivo, se al momento della presentazione della richiesta sia ripreso il regolare ammortamento da almeno tre mesi per i prestiti già erogati.

Sospendere il mutuo cosa comporta?

La sospensione, pensata per andare incontro a periodi finanziariamente problematici, non è soggetta al pagamento di commissioni, perizie o interessi di mora nei mesi in cui la rata risulta effettivamente sospesa. La banca però può applicare la mora nel caso in cui non dovesse essere versata la parte degli interessi del mutuo non coperti dal Fondo, come già evidenziato.

Richiedere la sospensione delle rate è un diritto del mutuatario, che può così far fronte agli imprevisti. La moratoria, infine, è utile per evitare cause legali o il pignoramento dell'abitazione, che è un’eventualità estrema sempre da scongiurare.