Il conto corrente bancario è un strumento molto diffuso per gestire il denaro e, di solito, è intestato a una sola persona. È, però, possibile avere un conto corrente cointestato, in modo che due o più persone ne siano titolari e possano usarlo in comune: per depositare e prelevare denaro, accreditare stipendi o pensioni, fare e ricevere bonifici, pagare le utenze, usare le carte di debito o di credito collegate al conto stesso.
Per varie ragioni può esserci la necessità di aprire un conto bancario cointestato tra genitori e figli maggiorenni, tra marito e moglie, tra conviventi o in altre situazioni, anche senza vincoli di parentela o legami di coppia.
Quindi, come si fa a cointestare un conto corrente? In due modi: aprendo un conto bancario cointestato a firma congiunta o a firma disgiunta. Nel caso di firma congiunta, le operazioni sul conto possono essere effettuate solo con il consenso e la firma di tutti i titolari. Invece, nel caso del conto cointestato a firma disgiunta, ciascun titolare può operare in autonomia sul conto.