Nuovo CLM: cos'è e come funziona?

 

Fiorella Iaria, Ufficio Credit Process Applications ci spiega cos'è il Client Links Map.

 

 

L’applicazione Client Links Map (CLM) trae origine dalla necessità di adeguamento, da parte del sistema bancario, alla normativa dettata dall’Accordo di Basilea 2, in particolare al principio d’individuazione dei “Requisiti Patrimoniali Minimi” per le Banche a fronte di concessioni di credito. Più soggetti finanziati su base indipendente sono considerati a “rischio unico” per il fatto che sono giuridicamente o economicamente collegati tra loro.

In ottemperanza alla normativa EBA, la nostra struttura è stata coinvolta in prima persona per progettare un applicativo per la gestione dei Gruppi di clienti connessi e mettere in pratica le linee guida al fine di relazionare tutte le connessioni possibili tra i clienti della Banca, con particolare focus sui rapporti di controllo o di dipendenza economica che portano al raggruppamento dei clienti in ragione del loro configurarsi come un insieme unitario sotto il profilo del rischio.

Il CLM è finalizzato alla visualizzazione e gestione delle relazioni esistenti tra le componenti del Gruppo Bancario, e si propone di rendere oggettiva l’individuazione delle connessioni tra i clienti e non di una Banca secondo le normative vigenti esterne/interne e/o secondo specifiche esigenze.  L’insieme di società legate da partecipazioni di controllo che formano una struttura gerarchica con vertice la Capogruppo viene definita Gruppo Aziendale; l’insieme di entità considerate a rischio unico tra loro valutandone il tipo di connessione (economica se esprime la relazione di dipendenza economica tra due soggetti; giuridica se esprime la dipendenza di un’entità dall’altra oppure un semplice rapporto di partecipazione al capitale) viene definito Perimetro di Rischio. 

L’applicativo è stato sviluppato in licenza ad un fornitore esterno a seguito di specifici requisiti condivisi e consolidati nelle fasi interne di assessment e di analisi funzionale, svolte in collaborazione con un gruppo di lavoro eterogeneo costituito da diverse strutture Banca (Organizzazione, Area Crediti, Area Rischi, IT).  Da un punto di vista tecnologico è stato progettato a microservizi deployati sulla piattaforma OpenShift che, per sua natura, permette una scalabilità virtualmente infinita ed una resilienza estremamente alta. Ogni microservizio è stato implementato per assolvere ad una determinata funzionalità dell’applicativo utilizzando differenti tecnologie moderne (Angular 7, Spark, Spring Boot, ...) in grado di gestire tutte le possibili dipendenze tra i clienti della Banca. 

La struttura dei gruppi aziendali è visualizzata tramite grafici interattivi e navigabili dall’utente grazie ai quali è possibile monitorare/gestire le interconnessioni che li compongono; queste sono informaticamente memorizzate in un database non relazionale (MongoDB) e ricavate grazie all’elaborazione di fonti eterogenee: dati anagrafici, dati Cerved, esposizioni bancarie. 

Tutti gli utenti della Banca possono consultare il CLM ed i dati contenuti ricercando una componente sull’applicativo in modo da verificarne le connessioni e proporre modifiche alla struttura del grafo al fine di aggiornare l’assetto societario del gruppo aziendale o del perimetro di rischio.

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