Finanziamenti e incentivi per ristrutturazione in breve

Mutuo

finanziamento più alto, tasso d’interesse minore, tempi di rimborso più lunghi

Prestito

più veloce, meno spese accessorie, niente ipoteca

Superbonus

rimetti a nuovo la casa quasi a costo zero

Bonus casa

per lavori di manutenzione, ristrutturazione, restauro e risanamento

Bonus facciate

per sistemare i muri esterni, ad esempio pulendo o tinteggiando)

Ecobonus

per una casa più confortevole e bollette meno salate, ad esempio con cappotto e pannelli solari

Sismabonus

per mettere in sicurezza la casa se abiti in zona sismica 1, 2 o 3

La tua abitazione è un po’ datata e reclama infissi, caldaia e bagno nuovi? Le esigenze di famiglia sono cambiate e devi stravolgere l’impostazione dell’appartamento? Lo smart working ti ha convinto a riorganizzare gli spazi domestici? In tutti questi casi occorre una ristrutturazione, vale a dire farsi carico di un impegno economico più o meno consistente secondo l’entità dei lavori.

Se manca la liquidità per affrontare la ristrutturazione o se preferisci tenere i risparmi a disposizione per altro, hai due opzioni: ricorrere a un prestito personale o a un mutuo per la ristrutturazione della casa.

Mutuo e prestito sono forme di finanziamento diverse, più o meno convenienti a seconda del caso e delle priorità. Valutale insieme alla tua banca rispetto al tasso d’interesse e alle spese accessorie, tenendo conto di tutte le variabili in gioco: l’importo delle opere, in quanti anni preferisci rimborsare il finanziamento, l’urgenza che hai di cominciare i lavori.

I vantaggi del mutuo per ristrutturazione casa rispetto al prestito:

  • Con il mutuo ottieni finanziamenti più alti, mentre i prestiti di norma non superano i 50.000 € (alcuni i 75.000 €).
  • Hai tassi d’interesse più bassi (circa un quarto dei prestiti) perché è l’immobile stesso a fare da garanzia per la banca e puoi optare per piani d’ammortamento più diluiti (fino a 30 anni, contro i 10 di un prestito).
  • Se si tratta di un mutuo per la prima casa, puoi detrarre dall’IRPEF una percentuale degli interessi e delle spese accessorie del mutuo, agevolazione fiscale non prevista per i prestiti.
  • Infine, puoi cambiare le condizioni del contratto con la rinegoziazione o con la surroga del mutuo.

Se pensi che il mutuo possa essere la soluzione più adatta a te, ecco come richiedere un mutuo per la ristrutturazione di casa.

Il prestito personale per una ristrutturazione presenta altri vantaggi:

  • È più veloce da ottenere e non richiede di presentare alla banca tutti i documenti relativi alle opere da eseguire, indispensabili invece per stipulare un mutuo.
  • Hai meno costi accessori, come le spese notarili e di perizia tecnica (necessaria non solo per la valutazione iniziale, ma anche per sbloccare ogni tranche se la banca eroga il mutuo seguendo l’avanzamento dei lavori).
  • Inoltre, con il prestito la casa non viene gravata da ipoteca: in questo caso, infatti, la banca si limita a esaminare la tua capacità di rimborso (vale a dire la busta paga se sei dipendente, la dichiarazione dei redditi se lavoratore autonomo).

A proposito, qui puoi approfondire come ottenere un prestito personale.

Oggi a rendere ancora più conveniente ammodernare la tua abitazione ci sono diverse agevolazioni per la ristrutturazione della casa, che aiutano ad alleggerire i costi degli interventi. Grazie ai bonus edilizi puoi sostenere ristrutturazioni (Bonus casa), interventi di miglioramento energetico (Ecobonus), messa in sicurezza in zone ad alto rischio sismico (Sismabonus), recupero o restauro degli esterni (Bonus facciate).
Il Superbonus porta al 110% la detrazione fiscale di bonus casa, Sismabonus ed Ecobonus, per cui erano già previste detrazioni dal 50 all’85%. Oltre agli incentivi per ristrutturazione vera e propria, se vuoi rendere ancora più accogliente la tua casa puoi contare anche sul Bonus mobili e sul Bonus verde.

Sfruttando i vari bonus edilizi recuperi le spese di ristrutturazione del tutto (fino al 110%) o in parte (dal 50 al 90%, a seconda dell’incentivo) con tre possibili modalità: detrazione fiscale, cessione del credito d’imposta o sconto in fattura da parte della ditta che esegue i lavori. Al posto della consueta detrazione fiscale, puoi optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura per le opere a cui sono applicabili il Superbonus, il Bonus casa e il Bonus facciate.Con la cessione del credito puoi ricevere dalla tua banca liquidità in un’unica soluzione, senza attendere i tempi della detrazione fiscale (5 o 10 anni, in base al bonus edilizio), oppure un “finanziamento ponte” per coprire i lavori di ristrutturazione.

Hai intenzione di comprare una casa da ristrutturare? In questo caso puoi accendere un mutuo acquisto e ristrutturazione, che con un unico finanziamento copre sia l’acquisto dell’immobile, sia i lavori necessari ad adattarlo al tuo stile di vita o a renderlo più efficiente. Esistono anche finanziamenti ritagliati su esigenze specifiche, come il mutuo agevolato giovani.

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Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. La banca erogante - prima di concedere il prestito - valuta la tua capacità di rimborso delle rate, cioè il merito creditizio. Per conoscere le condizioni contrattuali ed economiche, puoi leggere il documento “Informazioni europee di basa sul credito ai consumatori”, disponibile in filiale. Il prestito è erogato da Bibanca e BPER Banca si occupa dell’attività di distribuzione, cioè mette a disposizione la cifra prestata al cliente. L’offerta è valida fino al31/12/2023 , sempre che non venga prorogata o chiusa in anticipo.