La Galleria BPER Banca, via alla nuova mostra "Nelle stanze dell'arte"

La Galleria BPER Banca, Modena

17 marzo – 2 luglio 2023

 

NELLE STANZE DELL’ARTE.

Dipinti svelati di antichi maestri.

A cura di Lucia Peruzzi

 

 

La Galleria BPER Banca presenta, dal 17 marzo al 2 luglio 2023, presso la pinacoteca di via Scudari 9 a Modena, un nuovo approfondimento dedicato alla pittura emiliana dal XIV al XVIII secolo.

L’esposizione “Nelle stanze dell’arte. Dipinti svelati di antichi maestri”, a cura di Lucia Peruzzi, prosegue idealmente il percorso presentato da La Galleria BPER Banca nel 2017 – “Uno scrigno per l’arte” – offrendo ai visitatori la possibilità scoprire capolavori inediti del nucleo modenese, un tempo posti a decoro degli uffici della sede centrale. Con questo progetto, BPER Banca procede nella promozione del proprio patrimonio artistico, sempre più fruibile e accessibile grazie a un programma espositivo dinamico, costantemente in evoluzione.

Sabrina Bianchi, Responsabile del Patrimonio Culturale BPER Banca: «Ripensare a quello che abbiamo realizzato in questi anni ci permette di confermare con convinzione che la valorizzazione del patrimonio artistico e archivistico di BPER Banca è ciò che rende possibile la diffusione della sensibilizzazione verso l’arte, un impegno che La Galleria BPER Banca si è assunta e che sta portando avanti affermandosi, oggi, come collezione d’impresa conosciuta, riconosciuta e apprezzata da oltre 30 mila visitatori.  Evoluzione, sviluppo e trasformazione sono le parole chiave che caratterizzano il percorso de La Galleria BPER Banca, la cui direzione è sicuramente tracciata verso un futuro che ci vedrà protagonisti, già nel 2023, in diverse piazze del Paese».

«Seguendo il suggestivo fil rouge dell’arte emiliana – scrive Lucia Peruzzi – il percorso si apre con una piccola sezione dedicata a opere di carattere devozionale. Queste immagini, quasi tutte poetiche variazioni sul tema della figura della Vergine, a volte delicate e dolci, a volte intense e protettive, si susseguono nel breve spazio della parete come preghiere che scandiscono il tempo in un Libro d’Ore».

Tra le opere principali in esposizione, si segnalano:

  • “La continenza di Scipione” di Francesco Vellani (Modena, 1688 - 1768), un dipinto certamente destinato ad un’importante quadreria nobiliare, che si caratterizza per levità di tocco pittorico, la vena narrativa estenuata ed elegante e i colori freddi e nello stesso tempo smaglianti di tipico gusto barocchetto;
  • La “Sacra Famiglia nella bottega del falegname” di Giuseppe Maria Crespi (Bologna, 1665 – 1747), capolavoro del maestro bolognese, capace di cogliere la realtà negli spunti più aneddotici e umani e di misurarsi con la tradizione locale, restituendola in un linguaggio del tutto personale, impregnato di accenti di verità talora così potenti da preludere a Goya;
  • La “Morte di Priamo” di Giovan Gioseffo Dal Sole (Bologna, 1654 - 1719) che rende l’episodio virgiliano della Morte di Priamo con una concitazione drammatica e con una sapiente attenzione a sottolinearne in termini melodrammatici l’apice patetico costituito dal volto piangente della donna al centro della composizioneM;
  • La rara “Madonna dell’umiltà” del pittore bolognese Lippo di Dalmasio (Bologna, documentato dal 1377 al 1410), testimone di quell’adesione al clima tardogotico che, a cavallo tra il XIV e il XV secolo, si era diffusa anche a Bologna;
  • Il “San Girolamo” di Annibale Carracci (Bologna, 1560 - Roma, 1609), in cui la devozione profondamente sincera e intima del penitente si riverbera in una natura dolcemente autunnale sotto il trascorrere della luce della sera.

Il percorso espositivo comprende, inoltre, dipinti di Francesco Zaganelli, Innocenzo Francucci detto Innocenzo da Imola, Bartolomeo Ramenghi detto il Bagnacavallo, Orazio Samacchini, Alessandro Mazzola, Ludovico Carracci, Carlo Bononi, Giacomo Cavedoni, Alessandro Tiarini, Marcantonio Franceschini, Giuseppe Marchesi detto il Sansone e Giacomo Zoboli.

Meritano una menzione a parte due preziose tele che, benché fuori dal contesto artistico emiliano, sono entrate, insieme ad altre opere, ad arricchire la raccolta in tempi recenti in seguito alla dispersione di una grande collezione privata emiliana. Si tratta di una rara opera a soggetto religioso, “Cristo e l’adultera”, del romano Ottavio Leoni (Roma, 1578 - 1630), “ritrattista della Roma caravaggesca”, come lo definisce Roberto Longhi, e della tela raffigurante “La continenza di Scipione” del napoletano Francesco Solimena (Canale di Serino, 1657 - Barra di Napoli, 1747), che, cimentandosi sempre più spesso sui grandi temi della pittura di storia, diventerà un protagonista di spicco nel panorama della più alta cultura tardo-barocca italiana tra il XVII e il XVIII secolo.

La mostra è visitabile da venerdì a domenica con orario 10.00-18.00. Ingresso libero e gratuito.

Per visite guidate per gruppi e scolaresche è necessario prendere contatto con La Galleria. Catalogo disponibile gratuitamente presso la sede della mostra.

 

SCHEDA TECNICA:

Nelle stanze dell’arte. Dipinti svelati di antichi maestri.

A cura di Lucia Peruzzi

La Galleria BPER Banca, Modena

17 marzo – 2 luglio 2023

Anteprima riservata alla stampa: giovedì 16 marzo, ore 11.00

Orari: venerdì, sabato, domenica, 10.00-18.00

Ingresso libero e gratuito

Su prenotazione, possibilità di visite guidate per gruppi e scolaresche

Catalogo disponibile gratuitamente in sede di mostra

 

PER INFORMAZIONI:

La Galleria BPER Banca

Via Scudari 9, 41121 Modena

T. +39 059 2021598

lagalleria@bper.it

www.lagalleriabper.it

@lagalleriabper

News Recenti