I risultati di bilancio al 31 marzo 2018

I risultati del primo trimestre del 2018 mostrano un andamento positivo del nostro Gruppo, in particolare su tre aspetti fondamentali: l’elevato livello di redditività, il fortissimo incremento delle coperture dei crediti deteriorati accompagnato da un miglioramento della qualità degli attivi e il mantenimento di un’elevata solidità patrimoniale.

L’utile netto del trimestre è pari a 251 milioni di euro, il migliore risultato nella storia del Gruppo BPER. È un dato supportato dalla rilevante riduzione delle rettifiche su crediti, dalla dinamica positiva del business tradizionale e dalla positiva performance della finanza. Nel corso di questi tre mesi, per accelerare il processo di miglioramento dell’asset quality abbiamo selezionato un portafoglio di crediti deteriorati lordi potenzialmente cedibile di circa 6,4 miliardi di euro, circa i due terzi dei crediti dubbi lordi totali. Questa azione ha comportato ulteriori accantonamenti per un importo complessivo superiore a 1,1 miliardi di euro, favorendo un allineamento delle coperture ai massimi livelli del settore bancario italiano. Ciò permetterà un’ulteriore e significativa riduzione dello stock dei crediti deteriorati già a partire da quest’anno, anche attraverso la cessione di sofferenze: siamo confidenti che con questo intervento siano state poste solide basi per risolvere definitivamente il tema relativo alla “qualità del credito”. Anche la solidità patrimoniale si conferma elevata, con un ampio buffer di capitale rispetto al requisito SREP 2018 fissato da BCE. Guardiamo quindi con grande soddisfazione ai risultati, in un anno impegnativo che vedrà il nostro Gruppo realizzare azioni decisive verso la normalizzazione della qualità del credito e il ritorno a un livello di redditività ordinaria più elevato.

 

Di seguito sintetizziamo le principali evidenze:

UTILE NETTO

Utile netto del trimestre pari a € 251,0 milioni, migliore trimestre nella storia del Gruppo

SOLIDITÀ PATRIMONIALE

CET1 ratio Phased In al 14,61% a conferma dell’elevata solidità patrimoniale con un ampio buffer di capitale rispetto al requisito SREP 2018 fissato da BCE all’8,125%. CET1 ratio Fully Phased pari all’11,71%

NPE STRATEGY

Il Consiglio di Amministrazione ha rivisto e aggiornato le azioni e i target contenuti all’interno della NPE Strategy 2018-2020 relativa alla gestione dei crediti deteriorati. Il Gruppo ha selezionato un portafoglio di crediti deteriorati lordi potenzialmente cedibile di circa € 6,4 miliardi, pari a circa i due terzi dei crediti dubbi lordi totali. Tale azione ha comportato ulteriori accantonamenti per un importo complessivo superiore a € 1,1 miliardi favorendo un allineamento delle coperture ai massimi livelli del settore bancario italiano:

-coperture sui crediti deteriorati al 57,4% (+8,7 p.p. rispetto a fine 2017)

-coperture sulle sofferenze al 66,5% (+7,2 p.p. rispetto a fine 2017)

-coperture sulle inadempienze probabili al 39,9% (+12,7 p.p. rispetto a fine 2017)

Il nuovo obiettivo di NPE ratio lordo si colloca in area 11,5% nel 2020 e sotto la soglia del 10% nel 2021.

ASSET QUALITY

Continua il trend di ulteriore significativo miglioramento dell’asset quality con una importante riduzione:

  1. stock di crediti deteriorati scesi sotto la soglia dei 10 miliardi di euro
  2. ratio lordo al 19,3% dal 19,8% di fine 2017 in calo per il settimo trimestre consecutivo;
  3. ratio netto al 9,3% dall’11,3%;
  4. Texas ratio al 98,7% (-3,2 p.p. rispetto a fine 2017)

GESTIONE OPERATIVA

Il risultato della gestione operativa è pari a 325,9 milioni di euro, supportato in particolare dall’andamento molto positivo delle commissioni nette e dal risultato della finanza. Il costo del credito annualizzato, calcolato secondo il nuovo principio contabile IFRS9, si attesta su un livello decisamente contenuto, pari a 22 bps.

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