Infografica
Cos'è il fattore S degli investimenti ESG
Educazione finanziaria

01 CHE COS'È LA "S"

ESG è l’acronimo di “Environmental, Social and Governance” e si riferisce ai tre fattori centrali nella misurazione della sostenibilità di un investimento.

Il fattore “S” di ESG, quello sociale, comprende elementi forse meno noti rispetto alla sostenibilità ambientale, ma altrettanto importanti, in particolare è un investimento che soddisfa almeno una di queste caratteristiche:

02 L'IMPORTANZA DELLA "S"

Nel 2015, i 193 Paesi dell'Onu si sono dati 17 obiettivi per raggiungere uno sviluppo sostenibile, la cosiddetta "Agenda 2030"

I fattori della “S” sono spesso più difficili da misurare rispetto a quelli ambientali

03 L'ATTENZIONE AI VALORI SOCIALI

Recenti studi hanno rilevato che il rispetto di alcuni principi sociali riconosciuti e condivisi da parte di un’impresa ha un impatto differente sul suo profilo di rischio rispetto ai fattori ambientali e di governance.

Le aziende con un focus sui valori sociali e i comportamenti equi sono meglio posizionate per costruire rapporti di fiducia e lealtà nel lungo periodo con i dipendenti, i clienti, la propria comunità locale, ovvero con tutti i portatori di interesse.

I datori di lavoro più apprezzati sono, di norma, anche player di grande successo.

Inoltre, i fattori sociali hanno assunto una rilevanza significativa: si pensi per esempio al movimento attivista internazionale “Black Lives Matter” (letteralmente "Le vite dei neri contano"), originato all'interno della comunità afroamericana e impegnato nella lotta contro il razzismo_perpetuato a livello socio-politico_verso le persone nere.

Attenzione però al “SOCIAL WASHING” ovvero al tentativo delle grandi aziende e dei grandi brand di apparire più “etici” agli occhi del loro pubblico di riferimento, fornendo un’immagine di sé migliore rispetto a quello che in realtà rappresentano. Il social washing può essere definito come un’attività che ha lo scopo di migliorare la reputazione dei brand attraverso la promozione di iniziative sociali e benefiche che non corrispondono alla realtà.

04 LA TASSONOMIA SOCIALE

Nel febbraio del 2022, un gruppo di esperti nominato dalla Commissione europea ha avviato un percorso per definire una “tassonomia sociale”.

Si tratta di un’integrazione alla tassonomia delle attività economiche ossia la definizione normativa di quali attività possono essere considerate sostenibili dal punto di vista ambientale, introdotta nell’ordinamento UE nel 2020. L’ambito sociale non ha ancora una sua tassonomia a livello normativo, ma è stato intrapreso un percorso che va in questa direzione.

Il sistema di classificazione mira ad individuare le attività che contribuiscono in modo sostanziale al raggiungimento di obiettivi sociali per agevolare un processo di canalizzazione degli investimenti privati verso attività socialmente rilevanti.

I TRE MACRO-OBIETTIVI che verranno probabilmente considerati nella tassonomia sociale sono

Mentre gli obiettivi e i criteri ambientali possono essere basati sulla scienza, tale aspetto è assente nell’ambito sociale, nel quale invece è opportuno basarsi su norme, principi e obiettivi riconosciuti a livello internazionale e largamente condivisi, quali ad esempio la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale